Il Panathinaikos cambia società, finalmente. Ma facciamo qualche passo indietro, ripercorrendo questi 6 mesi infernali. Tornando indietro a maggio della stagione scorsa, Marinos Ouzounidis, allenatore ed ex difensore dell’Ethniki, era riuscito a portare a termine una stagione complicatissima per il Panathinaikos, segnata da multe dall’UEFA, debiti societari e stipendi non retribuiti. A fine campionato, dopo la rescissione contrattuale, i maggiori problemi per i Tryfilli sembravano finiti.
La penalizzazione in classifica
E invece, il 12 giugno, l’E.P.O. (Ελληνική Ποδοσφαιρική Ομοσπονδία) annunciava la decisione finale riguardante la penalizzazione di 6 punti per la successiva stagione al Panathinaikos e al Panionios, poiché entrambe le società non sono riuscite ad ottenere la licenza dall’E.P.O. per disputare la prossima stagione di campionato. Fino ad un anno fa, una qualsiasi squadra che non riusciva ad ottenere la licenza veniva automaticamente retrocessa, come nel caso dell‘Iraklis. Ma il regolamento è stato modificato, quindi il Pana ha evitato il peggio.
Le limitazioni sui trasferimenti
Oltre la penalizzazione in classifica, viene sentenziata anche una limitazione sui trasferimenti, a causa dei mancati pagamenti degli stipendi, e anche per “una mancanza di un piano sostenibile garantito”, come si legge in una nota del comunicato da parte dell’E.P.O.
Le limitazioni sono le seguenti:
- La società potrà acquistare un numero indefinito di giocatori greci under 23.
- Durante la sessione di calciomercato estiva, potrà essere acquistato solo un calciatore over 23, greco o straniero.
- Durante la sessione di calciomercato di gennaio, potrà essere acquistato solo un calciatore greco over 23, e un numero indefinito di giocatori greci under 23.
- Potranno essere rinnovati soltanto 2 contratti di due giocatori over 23, indifferentemente dalla loro nazionalità.
- Ai due rinnovi di contratto è vietato aumentare la remunerazione di tali giocatori.
- Per tutti i nuovi trasferimenti, è vietato superare i 100.000€ per contratto (ogni nuovo calciatore potrà al massimo guadagnare al massimo questa somma).
- In qualsiasi trasnferimento o prestito, sarà vietato dare soldi ad un altro club (per i trasferimenti, per esempio, si potranno ingaggiare soltanto svincolati).
Giorgios Donis nuovo allenatore
Le redini del club, dopo Ouzounidis, vengono affidate a Giorgios Donis, greco di origini tedesche, affiancato dal direttore tecnico Nikos Dabizas. Da calciatore, ha disputato 6 stagioni e 107 presenze con la maglia dei Tryfilli, giocando come mezzala e guadagnando il soprannome di “το τρένο”, ossia “il treno”, a causa delle sue veloci accelerazioni. Come allenatore ha girovagato principalmente in Grecia, tra AEL Larissa, PAOK, AEK e Atromitos Athinon. Dal 2013 al 2015 si sposta a Cipro con l’APOEL, con il quale vince campionato e coppa, riuscendo a raggiungere la fase a gironi di Champions League. A febbraio 2015 accetta l’offerta dell’Al-Hilal in Arabia Saudita, squadra con la quale riuscirà a vincere la coppa nazionale. Un anno dopo passa all’Al-Sharjah, senza ottenere successi. Il suo palmarés, sia come allenatore che da giocatore, vanta moltissimi trofei. L’esperienza ed i risultati sono dalla sua parte.
Le richieste del nuovo coach sono state chiare: l’acquisto di almeno 7 giocatori greci. La richiesta è stata esaudita, e tra i nomi più importanti spiccano Nikos Vergos (ex Olympiacos) e, a sopresa, l’italiano Federico Macheda (ex Manchester United e Novara). Altri giovani greci under 23 molto promettenti, viste e considerate anche queste prime due partite di campionato, sono Giannis Bouzoukis, Dimitrios Kourbelis e Dimitris Emmanouilidis. Per i trasferimenti in entrata non è stato speso un singolo euro, per merito di una grande gestione da parte di Dabizas. Grazie agli acquisti (forzati) di molti giovani, l’età media della squadra è scesa 21.5 anni.
Pairoj Piempongsant e la nuova società
La notizia dell’interessamento di Pairoj Piempongsant e del suo consorzio di investimenti Pan Asia nel rilevare il Panathinaikos FC risale ai primi giorni di maggio. Ci si aspettava che l’affare si concludesse rapidamente, tuttavia la complicata situazione economica del club e la lentissima burocrazia greca hanno rallentato i lavori, che sono comunque proseguiti durante tutta l’estate e sono terminati il 6 ottobre.
Questi negoziati sono giunti al termine, raggiungendo il miglior risultato possibile. Giannis Alafouzos, attuale presidente del club, e Piempongsant hanno accettato i termini dell’operazione di acquisizione e il Panathinaikos entrerà in una nuova era. La coppia ha raggiunto l’accordo nel loro ultimo incontro, tenutosi il pomeriggio di sabato 6, ed è stato stipulato un accordo privato con la firma di entrambi.
L’accordo è stato quindi raggiunto. Sono già state rilasciate due dichiarazioni congiunte: la prima illustra come funzionerà il processo di acquisizione, mentre la seconda afferma che la Pan Asia Investments LTD rileva immediatamente il 50% delle quote del club. Ad Alafouzos rimarranno il 40.5% delle quote, mentre il restante 10% è diviso tra la sezione amatoriale della polisportiva e tra altri piccoli investitori.
La cooperazione tra la nuova società asiatica e Alafouzos non si concluderà immediatamente. Alafouzos avrà ancora le rimanenti quote del club, ma nell’immediato futuro Piempongsant ne avrà la maggioranza. Le azioni di Alafouzos diminuiranno nel tempo fino al punto in cui non ne avrà più.
Inoltre, Piempongsant stanzierà una somma iniziale di 10 milioni di Euro durante il prossimo consiglio di amministrazione il 14 ottobre. Dopodiché, l’uomo d’affari thailandese investirà altri 10 milioni di Euro per estinguere i debiti del club.