Ελληνικά ταλέντα, ep.10: Christos Tzolis

Il talento più cristallino che la Grecia abbia visto negli ultimi anni. A soli 18 anni, Christos Tzolis è pronto a trascinare il PAOK verso traguardi importanti. 

Durante la prima partita di campionato contro il Larissa e nei preliminari di Champions League affrontati dal PAOK, tutti i tifosi bianconeri e i media greci hanno puntato gli occhi sul giovanissimo attaccante Tzolis, autore della doppietta contro il Beşiktaş lo scorso 25 agosto ed autore dell’unico goal che ha deciso la partita contro i vyssini, vinta per 1-0. Ma la brillante tecnica di Christos, almeno per lo ha chi seguito durante la sua adolescenza calcistica, non è nulla di nuovo.

Il giovane, classe 2002, nasce a Salonicco da genitori originari di Dropull, cittadina abitata perlopiù da cittadini greci ma situata nella parte meridionale dell’Albania. La sua giovane carriera calcistica inizia all’età di 4 anni con le giovanili del Doxa Pentalofos, squadra dilettantistica locale. Nel 2010 passa ai Dikefalos, con cui si mette in mostra anche a livello internazionale durante il torneo Lennart Johansson, a Stoccolma, dove riesce a realizzare 11 reti in cinque partite.

Nel 2016, a causa di motivi familiari, è costretto a trasferirsi in Germania per due anni, durante i quali gioca per due squadre, il Rosenhöhe Offenbach e l’Alemannia Königstädten. Nel 2018 torna a Salonicco, aggregandosi alla squadra under 17 dei bianconeri, con la quale impressiona tutti, realizzando 29 reti in 25 partite. La stagione successiva, nonostante l’età (16 anni) viene chiamato con l’under 19, con cui riesce a vincere per due anni consecutivi il campionato, senza mai perdere nemmeno una partita.

Nella passata stagione ripete le ottime stagioni con l’under 19, sfornando otto assist e 19 goal in 26 presenze. Dalla scorsa stagione arriviamo fino maggio di quest’anno, quando dopo il periodo di lockdown il giovane ha iniziato ad allenarsi costantemente con la prima squadra, guadagnando la fiducia dell’allenatore Ferreira che lo ha fatto debuttare nella partita di play-off contro l’Olympiacos a giugno. Da lì in poi la sua titolarità non è mai stata in discussione, salvo per qualche partita giocata da subentrato in vista dei preliminari di Champions.

Nato come centravanti durante il periodo delle giovanili, viene indistintamente usato sia come ala d’attacco che come esterno di centrocampo, su entrambe le fasce. Nelle accelerazioni e nelle lunghe progressioni dimostra una padronanza del pallone fuori dal normale, tenendolo attaccato ai piedi e aiutato anche da una notevole agilità nei dribbling, che gli permette di inserirsi in area di rigore senza grosse difficoltà. Anche nei movimenti offensivi senza palla ha un gran senso della posizione, facendosi trovare molto spesso al posto giusto per finalizzare.

Nonostante le nove presenze collezionate lo scorso anno, accompagnate dallo splendido goal di piatto al volo contro l’OFI Creta, la partita contro il Beşiktaş, valida per il secondo turno preliminare di Champions League, è stata la consacrazione di fronte al grande pubblico: doppietta e assist. Sull’azione che ha portato al primo goal Giannoulis viene lanciato sulla fascia sinistra, entra in area e da posizione defilata scarica all’indietro per Tzolis che stoppa il pallone, si coordina e la piazza sotto l’incrocio. Dopo diciassette minuti dal primo goal, al 24′, Chuba Akpom triangola a centrocampo con Pelkas, corre palla al piede fino alla linea di fondo e, contrastato, riesce comunque a passarla al centro, dove Tzolis di prima la butta dentro. La ciliegina sulla torta è l’assist, sfornato sei minuti dopo, per Pelkas che a porta vuota appoggia il pallone in rete, complice anche una disastrosa manovra difensiva avversaria.

Il 17 settembre il PAOK ha ufficializzato il rinnovo del contratto del giovane fuoriclasse fino al 2024, senza l’aggiunta della clausola rescissoria. Mentre molti club europei seguono con particolare attenzione il suo percorso, Tzolis sembra destinato a rimanere a Salonicco almeno per un’altra stagione, per la gioia dei tifosi bianconeri.

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Ελληνικά ταλέντα, ep. 9: Apostolos Apostolopoulos, un altro greco a Tilburg

apostolopoulos

Probabilmente è il più giovane di cui parleremo in questa rubrica perché è nato l’11 dicembre 2002 e sta già per trasferirsi all’estero, forse già nei prossimi giorni.

Apostolis Apostolopoulos non ha nemmeno 18 anni ma è già stato visionato da PAOK, AEK, Panathinaikos Olympiakos. Nato come trequartista nelle giovanili, nel calcio dei grandi è stato riadattato come terzino sinistro che è diventato ormai il suo ruolo.

Qual è la cosa più curiosa sul suo conto? Si tratta di un giocatore del Panserraikos, una squadra che circa un decennio fa era in Super League e attualmente milita in Γ’ Εθνική, la… quarta divisione greca! Già ribattezzato «il nuovo Tsimikas» per l’affinità di ruolo e di squadra di provenienza, Apostolopoulos detiene già un record: è il più giovane ad aver mai indossato la maglia del Panserraikos a soli 15 anni, 9 mesi e 20 giorni nel settembre del 2018, dimostrando subito un grandissimo senso della posizione e conquistando il posto da titolare.

Dalla prima elementare gioca nel Panserraikos, il papà Tasos è stato prima nello staff tecnico delle giovanili e poi l’allenatore dei portieri dei Leoni: insomma, un giocatore nato e cresciuto nella società di Serres, nel profondo nord della Grecia. 

Addirittura, Apostolopoulos ha accompagnato il centrale maliano Cédric Kanté prima della partita Panserraikos 1-0 Panathinaikos nell’aprile del 2011. Considerata la posizione e la capigliatura bionda, molto probabilmente il bambino che abbiamo cerchiato in foto è proprio il piccolo Apostolis.

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Insomma, dopo mesi di corteggiamenti da varie società greche, Apostolopoulos domenica scorsa è stato sostituito al 21′ della partita contro l’Aris Avatou, con i suoi sul 2-0, non per infortunio, ma per precauzione, visto che il giorno dopo sarebbe volato alla volta di Tilburg, nei Paesi Bassi.

apostolopoulos

Infatti, alla porta del Panserraikos ha bussato il Willem II, la quarta in classifica dell’Eredivisie: una piacevole prima volta per la società biancorossa, che quindi cederà il suo miglior talento all’estero. Per Apostolopoulos non sarà difficile l’adattamento nei Paesi Bassi, visto che nel Willem II militano già quattro (!) greci: il mediano Christos Voutsas, il portiere Giorgos Strezos e gli attaccanti Vrousai Pavlidis, già convocati nella Ethniki di John van ‘t Schip.

Anche Tsimikas ha giocato nella stessa squadra olandese nella stagione 2017-2018 e noi auguriamo ad Apostolos Apostolopoulos una grandissima carriera.

P.S. Sulla fascia sinistra difensiva, in ottica Nazionale, tra Tsimikas (’96, Olympiakos), Koutris (’95, in prestito dall’Olympiakos al Maiorca), Katranis (’98 in prestito dal Saint-Étienne all’Atromitos), Kyriakopoulos (’96 in presito dall’Asteras Tripolis al Sassuolo), Lykogiannis (’93, Cagliari) e ora Apostolopoulos, abbiamo la netta sensazione che la Grecia sarà abbastanza coperta nei prossimi anni…

 

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Ελληνικά ταλέντα, ep. 8: Anastasios Chatzigiovanis

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L’ottava puntata della nostra rubrica sui giovani greci più talentuosi è dedicata ad uno dei giocatori più in forma del PanathinaikosAnastasios Chatzigiovanis.

Classe ’97, nato a Mitilene, la storica città situata nell’isola di Lesbo, inizia a giocare a calcio con l’APA Odysseas Elytis, la squadra locale il cui nome è dedicato all’omonimo poeta e massimo esponente del romanticismo greco. Nel 2013 viene ingaggiato dalla primavera dei prasinoi, dove resta per 3 anni e inizia a mostrare il suo potenziale. Dopo il periodo di crisi del Panathinaikos, durante il quale la società fu costretta a cedere molti giocatori per risanare i debiti e quando sembrava quasi fatta per il passaggio di proprietà, che non accadde (clicca qui), la squadra fu completamente stravolta e al centro del progetto furono messi tantissimi giovani promettenti, che arrivavano dalla primavera.

Uno di questi fu proprio Chatzigiovanis, il quale esordì il 3 novembre 2016, durante la partita di Europa League tra Panathinaikos e Standard Liège, quando sulla panchina sedeva ancora Stramaccioni. Durante la stagione successiva, fu impiegato da Ouzounidis come riserva, disputando 17 partite totali ma senza incidere in maniera significativa. Ma la stagione più importante, quella che rappresenta il punto di rottura della sua carriera, è sicuramente quella 2018/2019, quando riesce a collezionare 4 goal e 2 assist in 25 partite da titolare: è la prima stagione dei giovani, che con forza di volontà e qualità riescono a far raggiungere al Pana una posizione a metà classifica.

Rodata bene tutta la squadra, l’attuale stagione, almeno in virtù dei numeri, sembra quella che possa far realizzare il definitivo salto di qualità a Chatzigiovanis, che ha già realizzato 4 goal in 10 partite, eguagliando il record della passata stagione. Con 12 partite della regular season ancora da giocare, Chatzigiovanis può tranquillamente arrivare in doppia cifra e guadagnarsi la convocazione con la nazionale maggiore.

Qualche mese fa il suo nome ha attirato molta attenzione mediatica a causa di alcune voci sul suo rinnovo. Sarebbe trapelata la notizia seconda la quale il giovane avrebbe chiesto di essere messo sul mercato, poiché la società e il suo entourage non avrebbero raggiunto un accordo sul contratto, che sarebbe scaduto nell’estate 2020. A far paura ai tifosi è stato anche l’interessamento dello Stoccarda, che dalla scorsa estate aveva messo gli occhi su Τάσος, alimentando così le voci di un possibile addio. Il corteggiamento da parte della società tedesca è durato almeno un anno, fino a quando il giovane biancoverde ha rinnovato il contratto con i Tryfilli. La pista sembra essersi raffreddata, il Panathinaikos sembra che potrà godersi Τάσος ancora per un po’ di tempo.

A metà ottobre, infatti, Chatzigiovanis ha accettato di prolungare il suo contratto con il Panathinaikos per altri tre anni. La notizia è arrivata pochi giorni dopo che il direttore tecnico, Nikos Dabizas, è stato licenziato.

Stando ai media, l’allenatore Giorgos Donis ha parlato e convinto Chatzigiovanis a rimanere con il Pana durante una riunione privata tra i due, prima che il presidente del club Giannis Alafouzos chiamasse il giocatore per offrirgli formalmente un’estensione del contratto, che è stata successivamente accettata. La richiesta di Chatzigiovanis di avere una clausola di circa due milioni di euro inclusa nel suo contratto è stata esaudita.

Dopo la partita di quest’anno contro l’Atromitos, vinta per 0-1 grazie proprio ad un suo goal, ha rilasciato un’intervista in mixed-zone ai microfoni di ERT:

“Sono stati tre mesi difficili, ma mi sono rialzato in piedi e ho rinnovato per tre anni. È stato tutto fatto velocemente, sono davvero felice; non volevo dar retta a ciò che era scritto sui giornali perché erano solo tante bugie. Solo io conosco la verità. Il denaro è stata la più grande menzogna, non ho mai chiesto 200 mila euro di stipendio, mi rattristava perché ricevevo messaggi sull’argomento da molte persone. Spero di averli fatti felici oggi. ”

Riguardo la possibilità di andare a giocare all’estero:

“Giocare all’estero è il sogno di ogni calciatore. Sto costruendo la mia base qui, e se Dio lo vuole, sarebbe un onore e un sogno che diventerebbe realtà. Ma ora quello per cui vivo è un sogno: il Panathinaikos.”

Quanto al suo profilo tecnico, è un calciatore poliedrico, può ricoprire tutti i ruoli offensivi anche se viene impiegato maggiormente come esterno d’attacco o come trequartista. Agile nei dribbling palla al piede e nei movimenti senza palla, sa come inserirsi in area per sfruttare al meglio i palloni dei compagni. Ha più volte dimostrato di saper compiere dei poderosi cambi di passo, attraverso i quali lascia sul posto gli avversari. Per calciare utilizza discretamente entrambi i piedi, e da quest’anno è diventato il rigorista del Pana, scalzando Macheda.

Le sanzioni che sono state imposte al Panathinaikos hanno dato vita ad un nuovo progetto, che vede al suo centro moltissimi calciatori provenienti dalla primavera. Nonostante il difficile impatto con la massima serie, i biancoverdi stanno disputando una buona stagione e, allo stesso tempo, la società sta valorizzando i più promettenti. Chatzigiovanis è la punta di diamante della squadra, e non ci stupiremmo se tra qualche tempo giocherà in palcoscenici europei importanti.

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Ελληνικά ταλέντα, ep. 7: Efthimis Koulouris

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Con l’episodio di oggi analizziamo l’interessante profilo dell’attuale capocannoniere della Super League, Efthimis Koulouris.

Come spesso si sente nelle storie calcistiche, la passione per il calcio viene tramandata dalla famiglia ai propri figli. Efthimis Koulouris non fa eccezione: l’interesse per il pallone gli venne trasmesso dal padre Prokopis e dal fratello, che aveva giocato per un periodo nelle giovanili del PAOK salvo poi abbandonare il calcio per dedicarsi interamente agli studi. All’età di 12 anni, grazie al supporto della famiglia, Efthimis entrò nelle giovanili dei bianconeri di Salonicco e fin da subito si approcciò alla Souper Ligka, facendo il raccattapalle al Toumpa ogni qualvolta i bianconeri giocassero in casa. 

Nato e cresciuto calcisticamente tra le fila del PAOK, conquistò il primo trofeo della sua carriera nel 2013 vincendo il campionato under 17, segnando il goal decisivo che consegnò lo scudetto alla primavera bianconera. L’anno successivo Koulouris fa il bis, trionfando anche con l’under 20 e riuscendo a superare il record di goal nell’under 20 realizzato da Stefanos Athanasiadis, bandiera del club. I numeri promettenti e la buona reputazione che si era creato regalarono a Efthymis l’esordio con la prima squadra il 13 febbraio 2014 contro l’Apollon Smyrnis, in una partita di Kypello Elladas, quando mise a segno una doppietta in 45 minuti. L’impatto devastante attirò le attenzioni della stampa greca, che lo definì come miglior giovane greco del momento. Realizzò il debutto in Super League tre giorni più tardi, il 16 febbraio 2014 durante la partita contro l’Asteras Tripoli, subentrando all’81’ al posto di Danny Hoesen.

Nella sessione di calciomercato estiva del 2015 viene mandato in prestito secco all’Anorthosis Famagusta, squadra che milita nella massima serie cipriota, per acquisire esperienza. Nel match di coppa contro l’Elpida Xylofagou, il 28 ottobre 2015, realizza ben 6 goal. La compagine avversaria al tempo giocava nelle serie minori cipriote e sicuramente non era l’avversaria più ostica del torneo, infatti la partita terminò 9-0: Koulouris però, nonostante la modesta qualità tecnica degli avversari, dimostrò tutto il suo potenziale. Sei goal in una sola partita per un 19enne alla prima vera stagione ad alti livelli è un dato significativo che non può passare sottotraccia; il suo rapporto con il goal non sembra essersi rovinato da allora. Terminò la stagione con all’attivo 6 goal in campionato, per un totale di 13 marcature contando la coppa.

Tornerà al PAOK a fine estate 2016, pronto per disputare la nuova stagione. Giocò 19 partite in campionato realizzando 5 reti, tra cui una doppietta all’Asteras Tripoli. Terminato il campionato, firmò il rinnovo con i dikefalos fino al 2021. Considerata la presenza del bomber Prijović e la folta rosa, il 4 luglio 2018 viene mandato in prestito per un anno all’Atromitos per cercare maggiori spazi: riuscì a trascinare la squadra al quarto posto, realizzando 1 assist e 14 goal in 19 partite.

Essendo un centravanti molto dinamico, tatticamente sa sia rimanere negli ultimi 16 metri per finalizzare ma sa anche spostarsi fino a centrocampo per farsi dare il pallone e costruire l’azione per i suoi compagni di reparto. Uno spiccato senso della posizione e l’abilità nei movimenti lo rendono letale in area di rigore, perché riesce ad attaccare lo spazio e a smarcarsi dai difensori. Nonostante non sia un colosso in altezza (1.84), ha realizzato diversi goal sfruttando efficientemente il gioco aereo; riesce a resistere ai contrasti e ha una grande resistenza aerobica.

È il calciatore greco più in forma del momento: il PAOK riabbraccerà in estate il suo capocannoniere che, al rientro, diventerà quasi sicuramente il titolare in attacco. Averlo mandato in prestito è stata una scelta obbligata, vista l’indubbia titolarità di Prijović e una massiccia concorrenza; allo stesso tempo, il prestito ha giovato al giocatore, che ha trovato spazio per i suoi goal. Ci sono tutti i presupposti per diventare affermati in patria e per giocare nei maggiori campionati europei, staremo a vedere.

 

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Ελληνικά ταλέντα, ep. 6: Anastasios Douvikas

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Classe ’99, Douvikas ha iniziato a giocare con la prima squadra dell’Asteras Tripoli lo scorso anno. E lo ha fatto impressionando tutti. Durante la scorsa stagione ha totalizzato 20 partite e 2 goal, per un totale di 686 minuti giocati; statistiche importanti per un ragazzo della sua età. Sin da subito le sue straordinarie abilità fisiche, la sua impeccabile qualità tecnica e il suo profilo generale, insieme alle partite spettacolari disputate con la Nazionale minore (10 partite, 7 goal , 1 assist), hanno attirato sul giovane 19enne gli occhi di molti osservatori stranieri.

Forte fisicamente, è in grado di resistere ai contrasti con i difensori e di colpire efficacemente di testa, sia per concludere verso la porta avversaria che per servire i compagni. Dotato di un fisico asciutto, è un attaccante di movimento che ha una buona mobilità e che funge da riferimento per i compagni o ancora l’attaccante rapido che approfitta degli errori tecnici o di posizione dei difensori.

Quest’estate in Spagna è emersa la notizia che il Getafe avrebbe offerto più di 2 milioni di euro per acquistare il suo cartellino. La testata giornalistica spagnola Mundo Deportivo riportava l’interesse del club spagnolo. Interesse che è stato ulteriormente confermato dal responsabile dell’area tecnica Ramòn Planes, che ha rilasciato una breve intervista a Sport24.gr:

E’ un buon calciatore e lo stiamo osservando da molto tempo. Rientra nei nostri piani, probabilmente sarà uno dei nostri acquisti nella prossima sessione di calciomercato estiva.

L’interesse è reale, e proviene anche da altri paesi oltre quello iberico, come per esempio l’Olanda e l’Inghilterra. L’Asteras al momento non sembra preoccuparsi per il futuro del giovane, la cui base d’asta parte da 2.500.000. Anche in patria Douvikas ha riscosso un gran successo, con Olympiacos, PAOK e AEK che hanno mostrato il loro interesse, ma le richieste della società di Tripoli sono troppo alte per gli standard nazionali.

A Tripoli, tuttavia, la società ha deciso di non stravolgere le tattiche di gioco più di tanto. Si punterà molto su di lui e tutti i suoi coetanei connazionali, che conoscono meglio il campionato, con la speranza di una crescita rapida per competere per i posti più alti della classifica.

Douvikas, che è diventato il settimo calciatore più giovane nella storia dell’Asteras Tripoli a disputare un match di Super League, ha già collezionato 6 presenze in questa stagione che vanno sommate alle 20 venti dello scorso anno.

In un’intervista rilasciata a youngtalents.gr, ha dimostrato la sua volontà di giocare all’estero, ma ha anche aggiunto che non ha fretta di fare il grande salto.

Rimango concentrato sulla mia squadra e penso a dare il meglio ogni giorno per l’Asteras. La squadra ha un’eccellente organizzazione e mi fornisce tutto ciò che mi serve per migliorare.

 

Douvikas fu subito notato dagli addetti ai lavori e dall’ex allenatore della primavera Georgios Georgoulopoulos. Trascorse un anno nell’under 17, un anno nell’under 20 per poi arrivare alla scorsa estate, quando fece la preparazione con la prima squadra e firmò il suo primo contratto professionistico. Ha il pieno supporto del padre, Giannis Douvikas, attuale allenatore dell’under 19 dell’Asteras Tripoli ed ex calciatore, e il suo personal trainer Solona Antoniades.

 

Ελληνικά ταλέντα, ep. 5: Dimitrios Nikolaou

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Calcare il campo del Camp Nou è il sogno di qualsiasi bambino. Adesso pensate di riuscire a giocare nell’epoca di Suarez, Mezzi, Piqué, Iniesta e compagnia bella. Aggiungete anche di riuscire a realizzare un gol che, seppur superfluo, rimarrà impresso nella memoria di Dimitrios Nikolaou e di tutto l’ambiente dell’Olympiacos. A 19 anni, Dimitrios Nikolaou diventa il calciatore greco più giovane di sempre a realizzare un gol in Champions League.

Nato il 13 agosto del 1998 a Calcide , famosa città dell’Eubea per essere stata nominata nell’Iliade di Omero, a 9 anni inizia a giocare con il PAO Rouf, e dopo la trafila delle giovanili, arriva nel 2014 nel Pireo, approdando nella primavera dei Kokkini. Per rodare la nuova giovane promessa, durante la stagione 2014/2015, viene impiegato sia con la squadra under 17 e sia con l’under 20. Riesce a vincere entrambi i campionati: allenato da Dimitris Mavrogenides vince la Super League under 17 e trionfa anche con l’under 20, guidato da Vassilis Vouza. Una stagione, due trofei in bacheca e un’ottima impressione lasciata agli osservatori del club. A fine campionato, firma il suo primo contratto da professionista con il club, ed un anno dopo lo rinnoverà fino al 2021.

Il 2015 è l’anno della consacrazione, che lo vede passare dalla primavera alla prima squadra. L’allora allenatore dell’Olympiacos, Marco Silva, lo convoca nel raduno pre campionato in Belgio. Il battesimo di fuoco che lo legherà all’Olympiacos ha inizio.

Durante le varie interviste in seguito alla partita contro il Barcellona, ha dichiarato che il suo calciatore preferito dell’Olympiacos è Giovanni Silva de Oliveira, noto anche come Giovanni, attaccante brasiliano che ha disputato 6 stagioni con la maglia biancorossa, dal 1999 al 2005, collezionando 129 presenze e 61 goal. Invece, in assoluto, il suo idolo è il difensore italiano Andrea Barzagli, in forza alla Juventus.

Durante gli oltre 10 anni passati insieme tra l’accademia del PAO Rouf e dell’Olympiacos, ha stretto un legame indissolubile di amicizia con l’altro talento difensivo ex Olympiacos, Panagiotis Retsos. Venduto per la cifra record di €22.000.000 al Bayer Leverkusen la scorsa estate, Retsos ha raccontato che è in quotidiano contatto con Dimitrios.

Dimitrios è un difensore centrale, anche se è calcisticamente nato come terzino sinistro. Durante l’esperienza con le giovanili dei Kokkini, è riuscito ad adattarsi perfettamente anche al ruolo di centrale, grazie alle indicazioni di Theodoros Eleftheriadis e Grigoris Georgatos, rispettivamente ex coordinatore della primavera dell’Olympiacos ed ex terzino greco internazionale.
La sua corporatura (1.88) lo agevola nel compito di difensore, soprattutto quando si tratta di uno-contro-uno. Non si limita soltanto a cercare di fermare l’attaccante, ma anticipa molto spesso i movimenti avversari, una tecnica affinata con anni di lavoro di gruppo che si è dimostrata vincente che ha permesso all’Olympiacos di affermarsi campione di Grecia per 7 anni di fila. Per quanto riguarda il gioco aereo, è uno dei più dominanti del reparto: riesce a difendere con efficacia sui calci piazzati, ed è una vera spina nel fianco quando la squadra attacca. A dimostrazione del fatto, il bel goal realizzato contro il Barcellona: si eleva ed incorna di testa dall’altezza del dischetto.

La scorsa stagione le sue presenze sono state centellinate, vista la numerosa concorrenza in squadra, venendo utilizzato quindi per il turn over.

Ci sarà molto da sgomitare per ottenere un posto da titolare, visto che finora le presenze in campionato sono ancora ferme a 0. Un ottimo prospetto per un club ambizioso, un prestito nell’immeditato futuro sembra la soluzione più plausibile.

Ελληνικά ταλέντα, ep. 4: Giannis Bouzoukis

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Impegnarsi, fare sacrifici, guadagnare la fiducia del mister, ricambiarla. Giannis Bouzoukis sa di cosa si parla in questi casi. Il giovane talento che sta facendo parlare di se su tutti i media greci nasce il 27 marzo 1998 a Prevesa, una piccola cittadina nell’Epiro, 80 km a sud di Giannina.

I suoi genitori, Tasos e Sofia, sono entrambi insegnanti e lo iscrivono sin da piccolo insieme al fratello maggiore Kostas all’accademia di calcio Atholopolis, che al tempo era affiliata al Panathinaikos, sotto il controllo del GFD (Green Football Development). Nell’agosto 2012, all’età di 14 anni, viene ingaggiato dalla primavera under 15 del Panathinaikos; il club chiede alla famiglia di trasferirsi ad Atene, per stare vicino al figlio. La famiglia accetta di buon grado il trasloco, ma ogni volta che Giannis torna a Prevesa non perde mai l’opportunità di riabbracciare la nonna Polyxenis, con cui ha un rapporto speciale.

Il primo contratto professionistico con i Tryfilli viene fatto firmare al giovane nel 2016, insieme ad altri suoi compagni di squadra, tra cui spiccano Chatzigiovannis, e Triantafyllopoulos, entrambi in prima squadra da quest’anno.

Il suo debutto assoluto con il Panathinaikos avvenne l’anno scorso, il 24 ottobre 2017 durante la partita di coppa contro l’Anagennisi Karditsas, vinta 2-1 dai giganti ateniesi.

Durane la sessione di calciomercato estiva di quest’anno, gli osservatori di Asteras Tripoli e Grasshoper (Svizzera) avevano messo gli occhi su Bouzoukis, proponendogli  varie offerte. Offerte che sono state rimandate indietro al mittente con il prolungamento del suo contratto per altri 2 anni con il Pana.

Il suo ruolo è quello di mezz’ala, e nonostante la statura non così imponente (1.72) come quella degli altri suoi colleghi di reparto, può benissimo ricoprire il ruolo di centravanti. Ha una precisione sopra la media e con il pallone fra i piedi fa quello che vuole, soprattutto negli spazi stretti. Giannis è conosciuto soprattutto per il suo piede sinistro incredibile, e dopo un gol “dritto sparato” rifilato all’AEK lo scorso anno, ha costretto Kostas Frantzeskos a dire che:  “[…] con il suo sinistro mette il pallone dove vuole.” Per chi non lo sapesse, Kostas Frantzeskos è un ex calciatore greco, ex Panathinaikos, PAOK e Aris, conosciuto da tutti per la sua precisione chirurgica sui calci piazzati. Un complimento che sicuramente non si fa a chiunque. Ha  molta dimestichezza nel cercare la profondità attraverso passaggi filtranti che tagliano fuori la difesa, e riesce a restare in equilibrio durante la maggior parte dei contrasti, almeno per quanto visto nelle prime giornate di campionato. Tutte caratteristiche fondamentali per il ruolo di mezz’ala, che vengono sfoggiate al meglio dal giovane talento.

Nella prima partita di campionato, vinta in trasferta sul campo dello Xanthi, realizza il suo primo goal in Super League: al 68′ Mounier, da posizione leggermente defilata a sinistra, tira in porta ed il portiere Zivkovic la respinge con i pugni; il pallone finisce sui piedi Bouzoukis che, da 25 metri, stoppa il pallone, prende la mira e tira una saetta a mezza altezza imprendibile, gonfiando la rete.

Nella seconda giornata contro il Lamia, vinta per 3-1, realizza il primo goal del match al 15′ minuto: il goal è la fotocopia di quello segnato a Xanthi, palla sulla trequarti, si coordina e la piazza alla sinistra del portiere, complice una deviazione.

Nella terza partita non riesce a segnare, ma si dimostra fondamentale, fornendo l’assist per la rete dell’1-0 a Johansson: palla filtrante da centrocampo e lo svedese si lancia in corsa verso la porta.

La moltitudine di problemi societari e finanziari del Panathinaikos hanno portato lui ed i suoi colleghi ex-primavera ad esordire titolare, e finora sembra che il Panathinaikos stia avendo fortuna nella scelta forzata di schierare giovani greci. Da molti viene definito come il giovane greco più brillante del momento, e se dovesse continuare a sorprendere durante la stagione non è esclusa la possibilità di vederlo presto in un big club europeo nelle prossime finestre di mercato. Per il momento, però, il suo prossimo futuro lo lega al Panathinaikos, che sta puntando tutto di lui, e viceversa.

 


 

Ελληνικά ταλέντα, ep. 3: Lazaros Lamprou

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C’è chi pensa che è meglio farsi notare giocando spesso in una squadra di medio/bassa classifica, piuttosto che fare panchina o giocare poco in una grande squadra. Ed è proprio per questo che il PAOK, avendo una rosa lunga e da sfoltire ma allo stesso tempo piena di giovani promettenti, durante la sessione di calciomercato invernale dell’anno scorso, ha deciso di mandare in prestito il giovane Lazaros Lamprou in prestito al Panionios.

Lazaros Lamprou nasce il 19 dicembre 1997 a Katerini, città di 80.000 abitanti, distante meno di un’ora da Salonicco. Ha il fisico adatto per ricoprire il ruolo di centravanti, grazie anche alla sua statura (1.84) e a una corporatura normolinea.

Nel marzo 2014, dopo aver giocato per 3 anni con le giovanili under-17 del Panathinaikos, firma il suo primo contratto da professionista con i Tryfilli, il club che ha sempre tifato sin da bambino. Ma il rapporto con la sua squadra preferita è destinato a sfociare in un amore platonico: dopo aver esordito a fine ottobre 2015 con il Pana, nella vittoria interna per 3-0 contro il Levadiakos ottenuta in coppa, non avrà più la possibilità di giocare fino a fine stagione.

Quasi un anno dopo, nel settembre 2016, dopo aver rifiutato di prolungare il suo contratto con il Panathinaikos, accetta l’offerta dell’Iraklis, a cui si legherà con un contratto biennale. Al suo esordio assoluto con la nuova squadra, mette a segno il primo gol da professionista, nella partita di Super League a Larissa: al 10′ minuto del primo tempo, l’Iraklis riparte in contropiede con Pasas tiene il pallone sulla fascia sinistra e cambia gioco con un lancio preciso che finisce sui piedi di Lamprou; marcato da Jovanovic, stoppa il pallone a seguire e una volta in area fa il pallonetto, che scavalca tutti e finisce in rete.

Il gol, da 0:01 a 0:50.

 

Bastano pochi mesi e, a fine 2016, il PAOK annuncia l’acquisto del talentino dell’Iraklis per €300.000, facendogli firmare un contratto di 3 anni e mezzo, con l’opzione di giocare al Panionios fino a fine stagione. Non riesce ad incidere molto, nonostante le 14 presenze. Ma a luglio, quando il Panionios affronta l’ND Gorica per il secondo turno preliminare di Europa League, Lazaros si riscatta: nella partita d’andata, giocata a Nea Smyrni, il Panionios aveva vinto senza problemi per 2-0. Al ritorno, in Slovenia, realizza il gol che garantisce la vittoria per 3-2 ai danni degli avversari, facendo avverare una sempre più storica qualificazione al successivo turno preliminare per i rossoblù. Oltre il gol, realizza anche l’assist al compagno di reparto Yesil. Il gol realizzato da Lamprou merita di essere visto e rivisto: contropiede del Panionios, parte palla al piede dalla propria trequarti l’Iraniano Safi che, arrivato a centrocampo, temporeggia, vede la corsa centometrista di Lazaros che scatta alle spalle dei difensori sloveni e lo premia con un ottimo filtrante; di corsa, finisce in area, aspetta che il portiere avversario esca e lo beffa con un pallonetto.

Il gol, da 2:26 a 2:49.

Il 7 febbraio 2018, il talentino internazionale regala un altro gol al Panionios, questa volta ai danni del Lamia, in coppa: al 92′ Masouras gestisce il pallone sulla fascia destra e lo passa a Lamprou che, dopo aver dribblato il difensore Asigba, entra in area, finta un tiro e subito dopo con un pallonetto regala agli Istorikos l’accesso alle semifinali di Kypello Elladas, un traguardo che ormai mancava da ben 18 anni. Anche se la partita era già sul 3-1 prima del gol di Lazaros, la freddezza sotto porta anche a fine partita distacca su tutto.

Il ragazzo compirà 21 anni a dicembre, ha giocato con tutte le categorie della Nazionale, sebbene non ancora con quella maggiore. Ha un ottimo senso dello spazio, soprattutto in area, e anche per questo può ricoprire tutti i ruoli offensivi, come centravanti, ala e a volte anche trequartista. Sa calciare con entrambi i piedi, anche se privilegia il destro; è dotato di un’incontenibile corsa, che gli permette di effettuare cambi di direzione repentini, e di un controllo palla migliorabile. Conclude a rete molto spesso con efficacia, ha un’ottima resistenza allo sprint ed è uno dei migliori dribblatori dell’intero campionato, caratteristiche che abbinata alla spiccata abilità tecnica lo rende, almeno per noi de Il Calcio Greco, il più promettente di tutti.

Durante la stagione corrente, Lamprou ha disputato 22 partite, mettendo a segno 5 gol.

A giugno, il suo prestito al Panionios terminerà, e sarà da vedere se il PAOK deciderà di mandarlo di nuovo in prestito, o investire su di lui. Comunque vada, è davvero un talento, che negli anni a venire è destinato ad esplodere. Nel 2014, fu l’unico calciatore greco ad essere inserito nella Top 40 young talent in world football – born in 1997″, dal quotidiano britannico The Guardian.

 

Ελληνικά ταλέντα, ep. 2: Dimitris Limnios

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Tale padre, tale figlio, si sa. Il concetto vale anche per il calciatore in questione oggi, Dimitris Limnios, classe ’98, venti anni da compiere a maggio e calciatore del PAOK. Suo padre, Stelios, è stato un calciatore del Niki Volou, club che milita attualmente in Gamma Ethniki, terza divisione del calcio greco. Giocare nella squadra del cuore è un sogno che accomuna tutti i calciofili del mondo, e così è stato per Dimitris: il papà è da sempre tifoso del PAOK, una passione che non ha mai nascosto ed ha tramandato al figlio.

Tornando a Dimitris, il ragazzo gioca con il PAOK, è slanciato in altezza (1.80) e ha una corporatura esile. Inizia a giocare a calcio sin da piccolo, a Volo, la città in cui è nato, proprio con il Niki Volou, la squadra di suo padre. Quando giocava ancora per le giovanili del Niki Volou, il portiere veterano della squadra, Kostas Grigoriadis, capì che il ragazzo sarebbe potuto subito esplodere e invitò lo scout e suo vecchio amico, Tolis Apostolou, a vederlo giocare.

La persona giusta al momento giusto. Durante il periodo pasquale del 2012, l’Academy Dimitra Trikala organizzò un torneo di calcio, con la presenza degli osseratori dell’Atromitos Athinon. Nonostante il giovanissimo Dimitris disputò soltanto due partite, Apostolou si convinse delle potenzialità che avrebbe potuto esprimere in futuro ed in estate accompagna il giovane a Peristeri, per avere un colloquio con il direttore tecnico dell’accademia dell’Atromitos, Takis Mixalletos. Anche la società di Peristeri si convince subito delle qualità del giovane e lo aggrega alla primavera della squadra, con cui giocherà per due anni, quando nel 2014 l’allora allenatore della prima squadra, il portoghese Ricardo Sa Pinto, decide di convocarlo.

Passa in panchina il primo mese della stagione 2014/2015, ma il 16 ottobre arriva il momento tanto atteso, quello del debutto: al minuto 84′ della partita contro l’Ergotelis entra in campo, diventando così il terzo calciatore più giovane di sempre a debuttare in Super League. Tuttavia, questi 6 minuti dovrà farseli bastare per tutta la stagione, visto che alternando presenze con la primavera e panchine con la prima squadra, saranno gli unici e ultimi, probabilmente a causa degli obiettivi del club, che era (ed è tuttora) quello di centrare l’Europa League, non potendosi permettere passi falsi.

La stagione successiva, 2015/2016, vede il suo esordio anche in ambito europeo: nella partita di ritorno del secondo turno di qualificazione di Europa League, contro l’AIK Solna, entra come sostituto di Umbides per gli ultimi minuti di gara. Questa annata va sicuramente meglio rispetto alla precedente, ma le sue presenze vengono comunque centellinate: gioca 7 partite totali, di cui 3 da titolare.

Durante la sessione estiva di calciomercato del 2016, la squadra viene smantellata, a partire dal trasferimento di Stefano Napoleoni, il bomber della squadra, ai turchi del Istanbul Basaksehir. Gioca 25 partite, di cui 17 da titolare, diventando una delle scelte primarie dell’allenatore portoghese Pinto (che nel frattempo si era dimesso, per poi tornare). La fiducia del mister viene ripagata nel migliore dei modi, con il gol realizzato nella sfida esterna contro il Larissa, vinta per 2-1: al 44′ l’Atromitos si ritrova al limite dell’area di rigore con Britto che, da sinistra, crossa in mezzo; il pallone viene spizzato dall’attaccante Le Tallec che involontariamente alza il pallone dietro di se, dove c’è Limnios che con un’acrobazia segna.

Il video del gol (0:01 – 0:38):

 

Ad aprile 2017, esattamente un anno fa, il PAOK aveva già puntato gli occhi sul giovane e, raggiungendo un accordo con l’Atromitos, gli fa firmare un contratto preliminare che prevedeva il trasferimento del giovane in bianconero in estate. Ad agosto il trasferimento viene ufficializzato, con la società di Salonicco che sborsa €900.000 per l’acquisto di Limnios.

Il numero di presenze da titolare durante la stagione in corso è elevata, anche se non sono ancora arrivati gol, ma in compenso è riuscito a realizzare un paio di assist.

Limnios ricopre il ruolo il ruolo di ala sinistra, ma viene spesso utilizzato (soprattutto a partita in corso) come ala destra e come seconda punta, a seconda degli schemi di gioco. La velocità è uno dei suoi punti forti e, abbinata anche all’ottimo piede che possiede, crea un mix letale: molto spesso lo si vede partire sulla fascia, finire in aria dribblando gli avversari e sfornare cross in mezzo per i compagni di reparto. Ha una buona padronanza di gesti tecnici, che esibisce in corsa e anche in azioni offensive, attraverso l’uso di acrobazie. Buona forza esplosiva, buona resistenza e rapide accelerazioni fanno di lui uno dei profili più giovani e più interessanti in Grecia.

Limnios fu convocato con la Nazionale under 17 per l’Europeo svoltosi nel 2015, e durante tutta la competizione disputò nove partite realizzando 2 gol. A marzo 2016 è stato convocato con l’under 19 giocando le qualificazioni per l’Europeo. Un mese fa durante l’amichevole contro la Svizzera, Michael Skibbe lo ha convocato con la Nazionale maggiore.

Durante le partite di qualificazione per l’Europeo under 19, realizzò una tripletta contro la Moldavia, e fu notato dagli scout della Sampdoria che, nel 2014, gli diedero la possibilità di allenarsi per una settimana con il club blucerchiato.